E’ Lewis Hamilton il Re di questo Gran Premio di Turchia 2010. E lo mostra subito, sin dalla partenza della quale è vero ed unico protagonista. La sua nuova McLaren con l’ala più rigida che gli fa guadagnare velocità, gli permette di perdere e poi riconquistare subito la seconda posizione dietro a Webber, partito dalla Pole Position e volato via senza problemi. Vettel è la spalla di Hamilton, lo brucia al via e poi si lascia passare. Dietro la solita grande confusione da cui emerge il quarto posto di Schumacher. Quarto posto che però viene presto riconquistato da Button. 10 giri e le prime 4 vetture stanno creando il vuoto. Alonso rientra ai box, è il primo dei piloti di classifica. Lo seguono Schumacher, Vettel, Massa. Webber ed Hamilton rientrano insieme per alzare il tasso di emotività dell'evento, la battaglia passa in mano ai meccanici, ma non cambia nulla. Il Gran Premio di Turchia si chiude senza temporali, ma con una discreta pioggia di emozioni, grazie agli attacchi incoscienti tra compagni di squadra che alla fine hanno danneggiato solo chi ha provocato tutto: Sebastien Vettel. Quando le due Red Bull si sono scontrate in molti avranno aperto gli occhi, in molti avranno pensato “non ci credo!” Quando poi Button e Hamilton si sono toccati tre giri dopo la situazione è sembrata addirittura surreale. Hamilton vince con 2” e 6 davanti a Button. Poi Webber, che, con i team manager della Red Bull, avrà molto da rivedere in termini di politiche di scuderia nei prossimi giorni. Poi le due Mercedes di Schumacher e Rosberg. La Renault di Kubica,e le Ferrari di Massa e Alonso. Proprio le Rosse promettono novità e maggior potenzialità dal Gran Premio di Valencia, i tifosi avranno ancora da soffrire in Canada, poi, si vedrà, per ora il distacco da Red Bull e McLaren sembra veramente incolmabile senza qualche trovata geniale.