Diciotto anni fa, il 1° maggio 1994 moriva Ayrton Senna dopo un terribile incidente al 7° giro del Gran Premio di San Marino. A 24 ore dalla morte di Roland Ratzenberger, la Formula 1 lasciava un'altra vittima sul campo. Quel funesto Gran Premio di Imola fu segnato dallo schianto alle Acque
Minerali di Roland Ratzemberger che morirà all'istante e da quello di Ayrton Senna alla curva del Tamburello. Nel violento urto il lato destro della vettura è devastato, le due ruote, i triangoli delle sospensioni e le ali volano in aria mentre la vettura rimbalza verso la pista. Considerato uno dei piloti di Formula 1 più forti di tutti i tempi, Senna si è dimostrato un campione assoluto in condizioni da asciutto, ma anche e soprattutto sul bagnato. Coniugava la capacità di portare al limite la propria monoposto con una grande sensibilità nella messa a punto e nella scelta dei pneumatici. Roland Ratzenberger, nella seconda giornata di prove del Gran Premio di San Marino, sabato 30 aprile 1994, l'alettone della sua vettura andò sotto le ruote non permettendo al pilota di curvare. La sua auto uscì di pista e si schiantò a 306 km/h contro un muro dopo essere sbandata nella curva intitolata a Gilles Villeneuve. Il mondo delle corse restò estremamente scosso da quella serie di tragici eventi e in conseguenza di ciò furono modificati e resi più sicuri molti circuiti della Formula 1.
Minerali di Roland Ratzemberger che morirà all'istante e da quello di Ayrton Senna alla curva del Tamburello. Nel violento urto il lato destro della vettura è devastato, le due ruote, i triangoli delle sospensioni e le ali volano in aria mentre la vettura rimbalza verso la pista. Considerato uno dei piloti di Formula 1 più forti di tutti i tempi, Senna si è dimostrato un campione assoluto in condizioni da asciutto, ma anche e soprattutto sul bagnato. Coniugava la capacità di portare al limite la propria monoposto con una grande sensibilità nella messa a punto e nella scelta dei pneumatici. Roland Ratzenberger, nella seconda giornata di prove del Gran Premio di San Marino, sabato 30 aprile 1994, l'alettone della sua vettura andò sotto le ruote non permettendo al pilota di curvare. La sua auto uscì di pista e si schiantò a 306 km/h contro un muro dopo essere sbandata nella curva intitolata a Gilles Villeneuve. Il mondo delle corse restò estremamente scosso da quella serie di tragici eventi e in conseguenza di ciò furono modificati e resi più sicuri molti circuiti della Formula 1.
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