Papà Bianchi: Jules stringe le nostre mani, ma resta in coma - video

Sono passati 6 mesi dall'incidente di Suzuka, ma Jules Bianchi è ancora in coma e non ci sono stati segni di miglioramento. A parlare delle condizioni dello sfortunato pilota francese, schiantatosi con la sua Marussia contro un mezzo di soccorso durante il Gp del Giappone del 5 ottobre scorso,
è il padre Philippe, in un'intervista a Nice Matin. "Jules lotta con forza, come ha sempre fatto prima e dopo l'incidente - afferma Bianchi padre -, ogni giorno affronta una maratona. Dal punto di vista medico è stabile, i suoi organi funzionano senza assistenza, ma è ancora incosciente, in coma". Nell'impatto a Suzuka, Bianchi subì un gravissimo trauma cranico con estesi danni cerebrali. Riuscì a sopravvivere, subì alcuni interventi in Giappone e a novembre dopo fu trasferito in Francia, nel reparto neurologico del Nizza University Hospital, dove la famiglia può assisterlo. "Dal punto di vista medico si può fare poco se non aspettare - continua -, ma è importante stargli vicino, fargli sentire una costante presenza. Ci alterniamo con mia moglie, gli alti nostri due figli, la fidanzata. A volte si muove, le sue mani stringono le nostre. Sono solo riflessi o altro?". "Ce la farà? Potrà vivere normalmente? In breve, questo tipo di incidente, penso che colpisce più di una morte reale. La sofferenza è implacabile. Una tortura quotidiana". Noi gli diamo il nostro amore, quello di tutte le persone che gli inviano messaggi. E lui, in cambio, ci dà energia, per continuare a combattere al suo fianco".


Fonte: ANSA
Via: Nice Matin

Nessun commento:

Posta un commento