Tabloid: Schumacher non è costretto a letto o attaccato a macchine

Michael Schumacher non sarebbe più costretto a letto. E, secondo il quotidiano britannico Daily Mail - ripreso dall'AdnKronos - non sarebbe neanche attaccato a macchinari per alimentarsi grazie a cure infermieristiche e terapeutiche per oltre 55mila euro a settimana, circondato da una equipe
medica personale di circa 15 persone. Il 29 dicembre saranno 5 anni dall'incidente in cui la vita del sette volte campione del mondo di Formula 1 subì una drammatica svolta per i gravi danni cerebrali in seguito a una caduta dagli sci mentre era in vacanza con la sua famiglia a Meribel, sulle Alpi francesi. Da allora la moglie di Schumacher, Corinna, ha insistito sulla segretezza delle sue condizioni, una richiesta che è stata fedelmente osservata. Al fianco del 50enne oltre alla moglie Corinna e ai figli Mick e Gina Maria, anche il padre Rolf che ha smentito seccato le voci di un possibile trasferimento del figlio in una struttura specializzata negli Stati Uniti, confermando come Schumacher sia ancora nella sua residenza, la grande villa sul lago Lemano. Le informazioni concordano con quanto rivelato la scorsa settimana da Jean Todt, presidente della Fia, che ha visto "il Gran premio del Brasile con Michael in casa". Schumacher avrebbe quindi la consapevolezza di ciò che gli accade intorno ed è in grado di seguire anche le gare. Le testimonianze più fedeli della reale condizione di salute di Schumi sono quelle riconducibili al commento del 2016 del suo avvocato, Felix Damm, che confermò che il campione tedesco non potesse più camminare. Dall'incidente in una mattina limpida e soleggiata a Meribel in un "incrocio fuoripista", molto è emerso in Formula Uno. Lewis Hamilton ha superato il record di pole di Schumacher, 83 contro 68. Ma l'ex Benetton, Ferrari e Mercedes rimane in testa alle vittorie in gara (91-73) e ai campionati del mondo (da sette a cinque).


Fonte: Daily Mail
Via: AdnKronos

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