La Red Bull di Max Verstappen è stata privata della pole position al Gran Premio del Messico dopo che il pilota è stato convocato e messo sotto investigazione. L'olandese è stato retrocesso di tre posizioni in griglia e partirà quarto, alle spalle delle Ferrari di Charles Leclerc e Sebastian Vettel e della
Mercedes di Lewis Hamilton. Per Leclerc è la settima pole position in carriera. Verstappen non ha rallentato in regime di bandiere gialle (ai commissari della Fia ha negato di aver visto sventolare le bandiere) dopo un incidente di Bottas avvenuto all'ultima curva, facendo addirittura il miglior tempo nel terzo settore. Se Hamilton dovesse mantenere quella posizione in gara e il suo unico sfidante Bottas dovesse finire fuori dai punti, allora il sesto titolo mondiale sarà il suo. Quinto posto in griglia per l'altra Red Bull di Alexander Albon. Sesta la Mercedes di Valterri Bottas che ha commesso un errore ed è finito contro le barriere nel finale delle qualifiche. La monoposto del finlandese è uscita di pista nell'ultima curva prima del rettilineo finale andando a impattare violentemente sulle protezioni. Dopo alcuni istanti la voce via radio di Bottas ha tranquillizzato tutti sulle due condizioni. Al settimo posto c'è Carlos Sainz su McLaren, seguito dal compagno di squadra Lando Norris e dalle due Toro Rosso di Daniil Kvyat e Pierre Gasly. Nella Q2 sono rimasti fuori Sergio Perez su Racing Point che partirà 11°, poi le due Renault di Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo e le due Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen.
Fonte: Telegraph
Via: AdnKronos
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