La Ferrari pasticcia e Lewis Hamilton trionfa nel Gp del Messico ipotecando un titolo che ancora non arriva per via della matematica. Il pilota britannico della Mercedes centra il decimo successo stagionale e l'83esimo della carriera. La casa tedesca archivia la 100esima vittoria della propria storia nel
circus. Hamilton precede la Ferrari del tedesco Sebastian Vettel e la Mercedes del finlandese Valtteri Bottas. Quarta piazza per la Ferrari del monegasco Charles Leclerc, partito dalla pole e autore del giro più veloce in gara (1:19.232) ma penalizzato da una strategia sbagliata delle soste. Tra una settimana, ad Austin, Hamilton può archiviare la questione Mondiale. Hamilton arriverà in Texas con 74 punti di vantaggio su Bottas, che nelle ultime 3 gare dell'anno può conquistare al massimo 78 punti. Ad Austin, quindi, il driver di Stevenage si potrà laureare campione del mondo se manterrà un margine di 52 lunghezze sul compagno di squadra. Se Bottas si imponesse nel Gp texano, per Hamilton sarebbe sufficiente chiudere la gara all'ottavo posto o al nono con il giro più veloce della gara come bonus. Ordine d'arrivo: 1. Lewis Hamilton (Gbr/Mercedes) 1:36:48.904; 2. Sebastian Vettel (Ger/Ferrari) +1.766; 3. Valtteri Bottas (Fin/Mercedes) +3.553; 4. Charles Leclerc (Mon/Ferrari) +6.368; 5. Alexander Albon (Tai/Red Bull Racing) +21.399; 6. Max Verstappen Red (Ola/Red Bull Racing) +68.807; 7. Sergio Perez (Mex/Racing Point) +73.819; 8. Daniel Ricciardo (Aus/Renault) +74.924.
Via: AdnKronos Sport
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