anni, era in coma dal 5 ottobre scorso quando la sua auto si è scontrata con una gru che stava portando via dalla pista un'auto danneggiata. "Jules ha combattuto fino all'ultimo", si legge nel messaggio della famiglia, "come ha sempre fatto ma oggi la sua battaglia è giunta al termine, il nostro dolore è immenso e indescrivibile". Bianchi avrebbe compiuto 26 anni il 3 agosto. Di origini milanesi, aveva uno zio pilota, Lucien Bianchi, morto nel '69 durante le prove della 24 Ore di Le Mans. Nel 2009 era entrato nella Driver Academy della Ferrari, di cui era diventato collaudatore nel 2012. Nel 2013 aveva debuttato in F1 con la Marussia, l'anno scorso aveva ottenuto i suoi primi due punti con un nono posto a Montecarlo. "Ciao Jules per sempre nei cuori Ferrari" ha twittato la Scuderia di Maranello. "Siamo devastati dalla perdita di Jules dopo una così dura battaglia, è un privilegio per noi averlo avuto nel nostro team", ha scritto la Manor. L'inchiesta interna della Federazione Internazionale dell'automobile scaricò le responsabilità dell'incidente sul pilota. La Formula 1 è in lutto per la prima volta dal '94, quando Ayrton Senna perse la vita durante il GP di San Marino.
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E' morto Jules Bianchi, pilota in coma dall'incidente di Suzuka - video
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